Carusi dal buio della miniera alla luce della libertà.
Ambientato in Sicilia.
Già dal 1839 in tutto il sud della Sicilia erano atteve le miniere di zolfo.
A Caltanissetta nella miniera di Gessolungo a lavorare erano i Carusi.
Erano bambini comprati con l'inganno dai pirrattari (il nome deriva da pirrera... miniera).
I bambini venivano fatti lavorare da schiavi e nudi, questo per salvaguardare la loro manodopera a bassissimo costo dalle eventuali fiamme che si potevano sviluppare all'interno della miniera
Salvatore è uno dei tanti carusi che all'età di 6 anni entra in quella miniera subendo ritmi di lavoro improponibili, 16/18 ore al giorno trasportando pesanti sacchi di zolfo sulle deboli spalle.
Ogni segno di ribellione veniva punito con violente frustate .
All'età di 11 anni in una notte di luna piena, trova il coraggio di scappare dai suoi padroni.
Grazie a 2 fratelli incontrati lungo la sua fuga riesce a imbarcarsi come clandestino su una nave diretta in America
Lì cercherà di mettere insieme i cocci della sua vita, lavorando a New York come lustrascarpe per un calzolaio vicino alla banca Morgan.
Un lungo racconto dove attingere forza e speranza.
Carusi dal buio della miniera alla luce della libertà.
Casa Editrice Albatros.
Parte dei ricavi sarà destinato alla realizzazione e al sostegno dei laboratori solidari di scrittura LETTERIARMENTE.
Silvana Giletto, di origini siciliane [Caronia (Messina)]. Moglie, madre e nonna di 50 anni. Vive a Varese e lavora nel campo della ristorazione. Ama scrivere sopratutto storie di vita realmente accadute.