18 aprile 2017

Canneto, frazione del Comune di Caronia

Spiaggia di Canneto, frazione del Comune di Caronia
- Spiaggia di Canneto, frazione del Comune di Caronia -
Di Canneto (di Caronia) si parla da anni solo per i fuochi misteriosi, ufo, e da ultimo, per i piromani.
Mai nessuno racconta il territorio. Lo faremo noi!
Canneto è una piccola frazione del Comune di Caronia di circa 160 abitanti che si estende lungo la Strada Statale 113 Palermo - Messina e lungo la linea ferroviaria Palermo - Messina.
Canneto si trova ubicata sulla sponda sinistra del torrente Canneto, in prossimità della foce, in un lembo di terra abitata a ridosso del mare, sovrastato da una storica ed elegante struttura alberghiera, la "Zà Maria". Completano il paesaggio un casello ferroviario (Casello 104), oramai in disuso, della linea ferroviaria Palermo - Messina e una chiesetta di recente costruzione dedicata a San Giovanni Evangelista.
Canneto dista circa 5 chilometri da Marina di Caronia e 4 km da Santo Stefano di Camastra, e ha una struttura geomorfologica non favorevole ad ulteriori sviluppi urbanistici.
La spiaggia, facilmente accessibile, è un'immensa distesa di ciottoli poco o nulla frequentata, nonostante la straordinaria bellezza e il mare pulito. Ciò la rende particolarmente attraente per gli amanti della quiete e del silenzio.

Recentemente ha suscitato notevole interesse di studiosi e archeologi l'individuazione approssimativa di un'area antropizzata nell'entroterra di Canneto, in Contrada Arìe al confine tra i territori di Caronia e Santo Stefano di Camastra, da ricondurre ad un insediamento siculo-ellenico con relativa necropoli, con numerosi rinvenimenti di manufatti fittili. Le fattezze dei ritrovamenti, soprattutto ceramiche a vernice nera di chiara ispirazione attica, lasciano pensare ad un insediamento di indigeni ellenizzati in contatto con la più ellenica delle città sicule, Calacte o Kalè Actè (l'odierna Caronia).

Le poche persone che abitano a Canneto vivono in una dimensione di estrema tranquillità e serenità, sono cordiali e ospitali, conducono una vita semplice e genuina.

14 aprile 2017

Caronia virtuosa nella raccolta rifiuti, nuovo riferimento del Parco dei Nebrodi

Caronia virtusa nella raccolta rifiuti, nuovo riferimento del Parco dei Nebrodi
Caronia virtusa nella raccolta rifiuti, nuovo riferimento del Parco dei Nebrodi
 Nei giorni scorsi, l'Ufficio Speciale per la Raccolta Differenziata della Regione Siciliana ha premiato a Catania, nell'ambito del "Progetto Comfort 2017", 105 amministrazioni comunali che hanno raggiunto in Sicilia alte performance nella raccolta differenziata.
I dati presi in esame hanno riguardato l'ultimo trimestre 2016.
È emerso che 23 comuni siciliani hanno superato il 65 per cento di raccolta differenziata, 51 hanno oltrepassano la soglia del 50 per cento e 31 hanno raggiunto alte performance mensili grazie all’avvio della raccolta porta a porta.
Il Comune di Caronia è tra questi ultimi, avendo fatto registrare un'alta performance mensile, con un picco di oltre il 50 per cento di differenziata in un mese. Del territorio dei Nebrodi, Santo Stefano di Camastra risulta al top del virtuosismo, con oltre il 65 per cento di differenziata stabile, e Galati Mamertino, che come Caronia ha avuto un'alta performance mensile.
Insomma, il "IX Salone Internazionale Ambiente - Innovazione - Termoidraulica - Design" ha incoronato Caronia tra gli esempi da seguire in materia ambientale, e i suoi cittadini possono, pertanto, vantare il primato nel rispetto dell'ambiente e nello spiccato senso civico, riconquistando una centralità sui temi ambientali all'interno del territorio del Parco dei Nebrodi che tanto gli appartiene.
Inoltre, e certamente non dispiacerà, vorrá dire anche un non indifferente risparmio sulla spesa per lo smaltimento dei rifiuti da parte degli abitanti.
Il circolo virtuoso è appena iniziato, ma ancora molto si può e si deve fare.
Complimenti al popolo Caronese che torna ad essere al "centro del Parco dei Nebrodi".

06 aprile 2017

Lo strano caso dell'acqua di Caronia approda su Striscia la Notizia

Stefania Petix a Caronia per il problema mai risolto dell'acqua non potabile e fangosa
L'intervista di Stefania Petix ad un concittadino -
Il video di "Striscia la Notizia" - Canale 5 - puntata del 5 aprile 2017 sul problema "acqua potabile e acqua sporca a Caronia".
Tenuto conto di talune reazioni locali alla messa in onda del servizio, alcuni dubbio ci assalgono e ci tormentano:
  1. si tratta di diritto di cronaca o di volgari falsità?
  2. è giusto denunciare i gravi disagi subiti dalla popolazione di Caronia, oppure è più corretto subire in silenzio e ipocritamente fare finta che i disagi non esistano?
  3. chi ha danneggiato l'immagine di Caronia e la vita di abitanti e turisti, Striscia la Notizia ovvero coloro che negli anni avevano in mano gli strumenti amministrativi per risolvere il problema e non lo hanno risolto?
  4. qualcuno dovrebbe provare vergogna e chiedere scusa alla popolazione? Se si, chi?
  5. una volta riempita Caronia di turisti grazie all'ipotetica e stralunata idea di un'aeroporto in Contrada Piana di Caronia che risolverebbe i problemi "strutturali" e le "difficoltà logistiche del nostro territorio", noi che "ci vantiamo sempre di avere un territorio bellissimo, mari e monti", con cosa li facciamo bere e lavare sti benedetti turisti? (non accettiamo chi risponde che bevono solo vino e si lavano a mare! - ndr)
  6. ma soprattutto, e concludiamo, gli estimatori delle soluzioni casalinghe della serie "i panni sporchi si lavano in famiglia" e "non c'era bisogno di sputtanamenti nazionali", quale anticalcare consigliano?
Ai lettori le ardue risposte ai frustranti interrogativi...

GUARDA IL VIDEO
 

05 aprile 2017

Un centro sociale polivalente per Marina di Caronia

Nei giorni scorsi sono stato attratto da questo annuncio immobiliare:
Rustico / casale in Vendita - immobiliare.it
420.000 € - 534 mq
Via Colombo - Caronia

Palazzo nobiliare in vendita a Marina di Caronia, ideale per la creazione di un Centro socio-culturale e ricreativo
Palazzo in vendita a Marina di Caronia
Descrizione - Vendesi a MARINA DI CARONIA, fronte spiaggia, fabbricato di pregio e di antica costruzione, da ristrutturare, su tre livelli con piccola corte e giardino, tra le vie Benedetto Brin e il Lungomare Cristoforo Colombo. L'abitazione, che in origine e' appartenuta a una famiglia nobiliare per l'uso della residenza stagionale, si affaccia sul mare cristallino di Marina ed ha come sfondo lo scenario meraviglioso e irripetibile dell'arcipelago delle isole Eolie. L'edificio nel suo complesso ha una superficie coperta di mq. 530 circa oltre balconi e terrazzi. Il giardino e la corte hanno una superficie complessiva di mq. 500 circa. l'edificio, per le sue caratteristiche si presta sia per residenza (stagionale o stabile), sia per scopi commerciali.

E allora, mi sono chiesto, anche in relazione ai dubbi espressi recentemente circa i progetti dell'Amministrazione Comunale di Caronia per l'aggregazione giovanile e la socialità della popolazione locale: perchè non lo acquista il Comune di Caronia?

Il Comune di Caronia potrebbe, anzi dovrebbe, acquisirlo al proprio patrimonio, ristrutturarlo e darlo in gestione a due/tre associazioni locali, oltre che a se stesso.

Si tratta di una cosa impossibile? Risulta così illogico? È così stupido pensare al futuro, e pensare alla grande?

In una località in cui manca un punto di riferimento, un luogo di aggregazione, una piazza, e dove gli unici aggregatori sociali risultano da decenni essere i bar, è così illogico pensare che quel palazzo possa diventare un centro polivalente?
Ritengo proprio di no, e che acquistarlo sia un atto dovuto!

Potrebbe benissimo ricavarsi un centro culturale e ricreativo, un piccolo antiquarium comunale dove ospitare i reperti archeologici provenienti dagli scavi di Kalè Acté, un piccolo auditorium all'aperto nella corte esterna da sfruttare nella bella stagione per eventi e rappresentazioni, cineforum, laboratorio teatrale, centro per anziani e crediamo anche tanto altro...
Insomma, un centro polifunzionale come ne esistono ovunque.

A MARINA, di contro, NON ESISTE UN LUOGO DI AGGREGAZIONE, NON ESISTE NEANCHE UNA PIAZZA DEGNA DI QUESTO NOME, DOVE INCONTRARSI E CONFRONTARSI, UN'AGORÁ.

Gli abitanti si ritrovano solo ed esclusivamente nei bar, con tutto il rispetto per i bar e per i loro gestori che hanno sempre fatto il possibile, sopperendo le manchevolezze dell'Amministrazione Comunale, in termini di aggregazione, socialità, accoglienza turistica, organizzazione di eventi, ecc.

In fin dei conti, quell'immobile fa parte da sempre del panorama di Marina di Caronia ed è rappresentativo del suo territorio, affacciato sul lungomare e sulla sua spiaggia.
Quel palazzo è metafora della storia di Marina di Caronia, così bello ma decadente, nobile storia alle spalle ma un po' pauroso.
E sembra assolutamente giusto che con CORAGGIO, ORGOGLIO e RISPETTO qualcuno pensi ancora al futuro di Marina e dei suoi abitanti.
Progettualità coraggiosa, visione e previsione del futuro, senso di orgogliosa appartenenza, rispetto della storia, dei luoghi, della comunitá, per non fare la stessa fine di Kalè Acté, scomparsa all'improvviso con poche tracce!

Quel palazzo sarebbe un'autentica svolta sociale e culturale, forse anche economica, per Marina di Caronia e per la sua popolazione. Un'autentica "ancora di salvezza" per le future generazioni e per la crescita della comunità:530 mq di superficie coperta e circa 500 mq all'aperto con piccolo giardino annesso.

Altrove, pensare e agire in questo modo é la normalità, non suscita ilarità, e dimostra l'orgoglioso attaccamento alle radici e alla propria storia, che porta a progettare, disegnare il futuro di luoghi e persone, il loro destino.

Amici amministratori, di maggioranza e di opposizione, fateci un pensierino: diventerebbe il gioiellino di Caronia! 😉

E trattate sul prezzo...