- Spiaggia di Canneto, frazione del Comune di Caronia - |
Mai nessuno racconta il territorio. Lo faremo noi!
Canneto è una piccola frazione del Comune di Caronia di circa 160 abitanti che si estende lungo la Strada Statale 113 Palermo - Messina e lungo la linea ferroviaria Palermo - Messina.
Canneto si trova ubicata sulla sponda sinistra del torrente Canneto, in prossimità della foce, in un lembo di terra abitata a ridosso del mare, sovrastato da una storica ed elegante struttura alberghiera, la "Zà Maria". Completano il paesaggio un casello ferroviario (Casello 104), oramai in disuso, della linea ferroviaria Palermo - Messina e una chiesetta di recente costruzione dedicata a San Giovanni Evangelista.
Canneto si trova ubicata sulla sponda sinistra del torrente Canneto, in prossimità della foce, in un lembo di terra abitata a ridosso del mare, sovrastato da una storica ed elegante struttura alberghiera, la "Zà Maria". Completano il paesaggio un casello ferroviario (Casello 104), oramai in disuso, della linea ferroviaria Palermo - Messina e una chiesetta di recente costruzione dedicata a San Giovanni Evangelista.
Canneto dista circa 5 chilometri da Marina di Caronia e 4 km da Santo Stefano di Camastra, e ha una struttura geomorfologica non favorevole ad ulteriori sviluppi urbanistici.
La spiaggia, facilmente accessibile, è un'immensa distesa di ciottoli poco o nulla frequentata, nonostante la straordinaria bellezza e il mare pulito. Ciò la rende particolarmente attraente per gli amanti della quiete e del silenzio.
Recentemente ha suscitato notevole interesse di studiosi e archeologi l'individuazione approssimativa di un'area antropizzata nell'entroterra di Canneto, in Contrada Arìe al confine tra i territori di Caronia e Santo Stefano di Camastra, da ricondurre ad un insediamento siculo-ellenico con relativa necropoli, con numerosi rinvenimenti di manufatti fittili. Le fattezze dei ritrovamenti, soprattutto ceramiche a vernice nera di chiara ispirazione attica, lasciano pensare ad un insediamento di indigeni ellenizzati in contatto con la più ellenica delle città sicule, Calacte o Kalè Actè (l'odierna Caronia).
Le poche persone che abitano a Canneto vivono in una dimensione di estrema tranquillità e serenità, sono cordiali e ospitali, conducono una vita semplice e genuina.
Recentemente ha suscitato notevole interesse di studiosi e archeologi l'individuazione approssimativa di un'area antropizzata nell'entroterra di Canneto, in Contrada Arìe al confine tra i territori di Caronia e Santo Stefano di Camastra, da ricondurre ad un insediamento siculo-ellenico con relativa necropoli, con numerosi rinvenimenti di manufatti fittili. Le fattezze dei ritrovamenti, soprattutto ceramiche a vernice nera di chiara ispirazione attica, lasciano pensare ad un insediamento di indigeni ellenizzati in contatto con la più ellenica delle città sicule, Calacte o Kalè Actè (l'odierna Caronia).
Le poche persone che abitano a Canneto vivono in una dimensione di estrema tranquillità e serenità, sono cordiali e ospitali, conducono una vita semplice e genuina.
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