Nei giorni scorsi sono stato attratto da questo annuncio immobiliare:
Rustico / casale in Vendita - immobiliare.it
420.000 € - 534 mq
Via Colombo - Caronia
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Palazzo in vendita a Marina di Caronia |
Descrizione - Vendesi a MARINA DI CARONIA, fronte spiaggia, fabbricato di pregio e di antica costruzione, da ristrutturare, su tre livelli con piccola corte e giardino, tra le vie Benedetto Brin e il Lungomare Cristoforo Colombo. L'abitazione, che in origine e' appartenuta a una famiglia nobiliare per l'uso della residenza stagionale, si affaccia sul mare cristallino di Marina ed ha come sfondo lo scenario meraviglioso e irripetibile dell'arcipelago delle isole Eolie. L'edificio nel suo complesso ha una superficie coperta di mq. 530 circa oltre balconi e terrazzi. Il giardino e la corte hanno una superficie complessiva di mq. 500 circa. l'edificio, per le sue caratteristiche si presta sia per residenza (stagionale o stabile), sia per scopi commerciali.
E allora, mi sono chiesto, anche in relazione ai dubbi espressi recentemente circa i progetti dell'Amministrazione Comunale di Caronia per l'
aggregazione giovanile e la socialità della popolazione locale: perchè non lo acquista il Comune di Caronia?
Il
Comune di Caronia potrebbe, anzi
dovrebbe,
acquisirlo al proprio patrimonio, ristrutturarlo e darlo in gestione a due/tre associazioni locali, oltre che a se stesso.
Si tratta di una cosa impossibile? Risulta così illogico? È così stupido pensare al futuro, e pensare alla grande?
In una località in cui manca un punto di riferimento, un luogo di aggregazione, una piazza, e dove gli unici aggregatori sociali risultano da decenni essere i bar, è così illogico pensare che quel palazzo possa diventare un centro polivalente?
Ritengo proprio di no, e che acquistarlo sia un atto dovuto!
Potrebbe benissimo ricavarsi un centro culturale e ricreativo, un piccolo
antiquarium comunale dove ospitare i reperti archeologici provenienti
dagli scavi di Kalè Acté, un piccolo auditorium all'aperto nella corte
esterna da sfruttare nella bella stagione per eventi e rappresentazioni,
cineforum, laboratorio teatrale, centro per anziani e crediamo anche
tanto altro...
Insomma, un centro polifunzionale come ne esistono ovunque.
A MARINA, di contro, NON ESISTE UN LUOGO DI AGGREGAZIONE, NON ESISTE NEANCHE UNA PIAZZA DEGNA DI QUESTO NOME, DOVE INCONTRARSI E CONFRONTARSI, UN'AGORÁ.
Gli abitanti si ritrovano solo ed esclusivamente nei bar, con tutto il rispetto per i bar e per i loro gestori che hanno sempre fatto il possibile, sopperendo le manchevolezze dell'Amministrazione Comunale, in termini di aggregazione, socialità, accoglienza turistica, organizzazione di eventi, ecc.
In
fin dei conti, quell'immobile fa parte da sempre del panorama di Marina
di Caronia ed è rappresentativo del suo territorio, affacciato sul
lungomare e sulla sua spiaggia.
Quel palazzo è metafora della storia di Marina di Caronia, così bello ma decadente, nobile storia alle spalle ma un po' pauroso.
E sembra assolutamente giusto che con CORAGGIO, ORGOGLIO e RISPETTO qualcuno pensi ancora al futuro di Marina e dei suoi abitanti.
Progettualità coraggiosa, visione e previsione del futuro, senso di orgogliosa appartenenza, rispetto della storia, dei luoghi, della comunitá, per non fare la stessa fine di Kalè Acté, scomparsa all'improvviso con poche tracce!
Quel palazzo sarebbe un'autentica svolta sociale e culturale, forse anche economica, per Marina di Caronia e per la sua popolazione. Un'autentica "ancora di salvezza" per le future generazioni e per la crescita della comunità:530 mq di superficie coperta e circa 500 mq all'aperto con piccolo giardino annesso.
Altrove, pensare e agire in questo modo é la normalità, non suscita ilarità, e dimostra l'orgoglioso attaccamento alle radici e alla propria storia, che porta a progettare, disegnare il futuro di luoghi e persone, il loro destino.
Amici amministratori, di maggioranza e di opposizione, fateci un pensierino: diventerebbe il gioiellino di Caronia! 😉
E trattate sul prezzo...